I controlli non distruttivi ricoprono un ruolo fondamentale nell’ambito della progettazione e nella creazione di pezzi (soprattutto nelle aziende siderurgiche e metallurgiche). Tuttavia, come è facilmente intuibile, è di fondamentale importanza fare in modo che i pezzi immessi successivamente sul mercato passino una serie di controlli che ne certifichino l’effettivo funzionamento. A tal proposito, quindi, è bene parlare dei controlli non distruttivi e della loro importanza, cercando di analizzare nel dettaglio quali siano e la loro relativa suddivisione.
Come funzionano i controlli non distruttivi e quali sono
I controlli non distruttivi consistono in una serie di indagini che hanno come scopo principale quello di identificare eventuali lesioni o malfunzionamenti dei pezzi prodotti, così da evitare quanto più possibile il rischio di immettere sul mercato dei pezzi non funzionanti.
Grazie al supporto fondamentale offerto dalla tecnologia, poi, oggi è possibile servirsi di una serie di mezzi decisamente all’avanguardia che hanno come scopo principale quello di aiutare quanto più possibile questi processi di identificazione.
Tra i vari metodi cui è possibile ricorrere, vi è sicuramente quello delle gammagrafie. Si tratta di un particolare metodo radiografico che può essere impiegato anche su superfici caratterizzate da geometrie complesse o su impianti industriali.
Le gammagrafie sfruttano il naturale decadimento radioattivo degli isotopi (come ad esempio il cobalto o il selenio), andando successivamente ad emettere delle onde elettromagnetiche denominate raggi gamma.
Dato che per loro natura sono più versatili dei tubi catodici, è possibile usare i raggi gamma anche in condizioni di scarsa accessibilità o qualora non dovesse esserci dell’energia elettrica.
I prodotti che possono essere controllati grazie a questa particolare modalità sono vari, come ad esempio: opere d’arte, elementi lavorati di macchina, cemento armato, saldature, laminati e quant’altro.
Tuttavia, è comunque importante considerare che la qualità radiografica è leggermente minore rispetto alla radiografia tradizionale, restituendo così un’immagine finale non sempre immediatamente interpretabile; gli elevati costi di mantenimento e di trasporto, poi, si configurano sicuramente come un impedimento maggiore di cui bisogna tenere necessariamente conto.
Cosa sono i trattamenti termici?
I trattamenti termici sono dei particolari trattamenti che avvengono grazie all’induzione di calore nella zona di proprio interesse.
Questa particolare metodologia può seguire due diverse logiche: in una, ad esempio, si utilizzano dei forni che raggiungono temperature anche di 1.200°, che vengono posizionati in aree esterne di 10.000 mq così da poter movimentare in maniera sicura e senza problematiche di sorta i pezzi in questione.
I trattamenti termici possono avvenire anche in ambienti localizzati, ossia in aree delimitate utilizzando delle apposite resistenze elettriche che inducono il calore alle superfici.
In questo modo è possibile evitare di smontare i pezzi, operazione che talvolta può essere onerosa o particolarmente difficile da eseguire.
Per concludere, è importante ricordare che affidarsi ad un’azienda con un’esperienza consolidata nel settore e che metta al centro di ogni cosa dei fattori come sicurezza, efficienza e professionalità, si rivela essere decisamente fondamentale.
Centrotest.com è in grado di eseguire controlli non distruttivi di elevata efficienza e qualità.
Grazie ad un costante aggiornamento in fatto di normative, infatti, l’azienda è in grado di fornire ai suoi clienti un servizio di elevata professionalità e caratterizzato da una grande qualità e rispetto per il cliente.