Nella vita di tutti i giorni sono sempre più presenti robot e macchine che cercano di semplificare i nostri lavori casalinghi. Dal robot aspirapolvere ai famosi robot da cucina passando dal robot tagliaerba non abbiamo che l’imbarazzo della scelta su come farci aiutare nei lavori domestici.
Oggi approfondiremo la questione tagliaerba. Una di quelle innovazioni che è riuscita a semplificare la vita senza togliere posti di lavoro a figure specializzate come quella dei giardinieri.
È infatti un oggetto complementare ai classici lavori da giardino, aiutandoci a mantenere il nostro prato come un vero e proprio giardino all’inglese.
Per la sua scelta dovremmo prendere in considerazione tre variabili:
- Il nostro budget
- La tipologia di prato
- Manutenzione e sicurezza
Budget. Partendo dal primo punto. Mettiamo subito in chiaro le cose: i robottini tagliaerba non sono per nulla economici. Chiunque voglia affidare il noioso compito a un apparato tecnologico dovrà farsi carico di una spesa compresa tra i 500 e i 3000 euro. Perché diciamolo: comprare tecnologie di bassa qualità non vale la pena, la durata sarà minima e i risultati sicuramente scarsi.
Tipologia di prato e ambiente.
Partiamo dalla dimensione del prato. Per prati fino a 500 metri quadri si potrà utilizzare un modello piccolo e non particolarmente performante. Per i terreni fino a 2mila metri quadri potremmo acquistare un modello di medie dimensioni mentre per appezzamenti di metratura superiore si dovrà optare per un robot di grandi dimensioni e elevata qualità.
La dimensione è un parametro fondamentale ma anche la conformazione del prato è un fattore importante. In merito alla pendenza infatti i robot tagliaerba tradizionali fanno un ottimo lavoro su terreni pianeggianti o con una pendenza massima di 30 gradi. In caso di pendenze superiori sarà necessario rivolgersi a modelli con quattro ruote motrici e con un motorino piuttosto potente.
Inoltre, nel caso fossero presenti asperità o irregolarità, sarà meglio cercare un robot con sensori di movimento e riconoscimento ambientale così da potersi adattare alla conformazione del terreno.
Manutenzione e sicurezza. Esistono due tipi di robot tagliaerba, quelli automatici e quelli semiautomatici.
Il modello automatico è in grado di comprendere il suo livello di carica e, in procinto di scaricarsi, si dirige in modo autonomo verso la stazione di ricarica. Una volta carico, si stacca e riprende il suo lavoro.
I modelli semiautomatici invece quando esauriscono la batteria si fermano e sta a voi riportarli alla base per ricaricarli. Questa tipologia anche se meno comoda si adatta meglio a terreni con barriere architettoniche o naturali.