Il collagene idrolizzato, molecola realizzata con l’ausilio di processi chimici diversi, riscuote molto interesse tra gli addetti ai lavori del comparto sanitario e i consumatori perché la sua assunzione apporta svariati benefici all’organismo (rallenta il naturale processo di invecchiamento della pelle, mantiene in salute ossa e articolazioni ed è un valido alleato in altri casi).
Cerchiamo di capire che cos’è, come lo si usa, quali proprietà benefiche possiede e se vi sono controindicazioni legate al suo uso; nella seconda parte ci soffermiamo, invece, sulla scelta del collagene idrolizzato migliore per non incorrere in alcun rischio nel corso del trattamento.
Che cos’è il collagene idrolizzato e come si usa
Il collagene nativo di tipo I viene sottoposto a reazioni di idrolisi termica, acida, alcalina ed enzimatica per produrre il cosiddetto collagene idrolizzato (molecola proteica con minore peso molecolare). Quest’ultimo riscuote, difatti, un crescente successo in virtù delle sue innumerevoli proprietà benefiche.
- Promuove la salute di ossa e articolazioni: previene artrosi e osteoporosi, accelera la guarigione di traumi e aumenta la resistenza di tendini e cartilagini. La sua assunzione migliora le prestazioni sportive e favorisce lo sviluppo della massa muscolare.
- Ottimo alleato, secondo autorevoli studi, in caso di ustioni.
- Eccellente supporto nei trattamenti anti-age: l’integratore, assunto con regolarità, riduce in modo considerevole i primi segni del tempo e la cute appare immediatamente più turgida e idratata.
- Valido sostegno nel corso di terapie oncologiche: integra le principali proteine e favorisce la riparazione dei tessuti danneggiati.
L’integratore, che viene generalmente assunto per via orale, attraversa facilmente le pareti intestinali (condizione necessaria per apportare benefici al corpo) e stimola la sintesi di nuovo collagene. I prodotti a base di collagene idrolizzato sono disponibili in formulazioni pure o combinate (la molecola proteica viene solitamente associata a glucosammina o la condroitina solfato). Le industrie cosmetiche realizzano, invece, complessi comprensivi di antiossidanti quali vitamina C, aminoacidi (arginina, idrossiprolina, ornitina) e Centella Asiatica.
Controindicazioni del collagene idrolizzato
Il collagene idrolizzato non può essere assunto in caso di ipersensibilità al principio attivo; recenti studi dimostrano, inoltre, una possibile interazione con farmaci a base di Calciotonina (si registra un’amplificazione degli effetti dell’ormone). Si consiglia, infine, di non assumere l’integratore durante la gravidanza e l’allattamento e consultare il proprio medico di base in caso di insufficienza renale e/o nefropatia.
Quale collagene idrolizzato scegliere
Esistono diversi integratori in commercio, ma il consiglio rimane sempre lo stesso: valutare in modo oculato il sito di estrazione della molecola e non assumere integratori riconducibili ad aree del sistema nervoso bovino (sussiste il rischio di trasmissione di encefalopatie spongiformi e tra queste vi è il morbo della mucca pazza). Prediligere, quindi, prodotti realizzati a partire da ossa e/o pelle bovina; in alternativa si può optare per preparati di origine ittica (collagene marino) o vegetale perché in questi casi non si corre alcun rischio.
La molecola proteica presentata è un vero concentrato di salute e benessere, ma il migliore collagene idrolizzato può essere acquistato sul sito BioNotizie.com. Questo autorevole portale, fonte di preziose informazioni in materia di salute, benessere e mondo green, possiede inoltre un’ampia selezione di integratori e prodotti dedicati alla salute (visitare la sezione ‘shop‘).