Quando si decide di ristrutturare casa, occorre cercare di farlo avendo ben chiari i passi che occorre fare. Proprio dalla migliore organizzazione possibile, infatti, può uscire fuori la riduzione al minimo dei problemi connessi ad un’operazione che presenta più di qualche difficoltà e tale quindi da potersi rivelare molto impegnativa. Un vademecum per ristrutturare l’abitazione, si rende quindi assolutamente necessario.
Verificare prima lo stato del luogo
Il passo preliminare non può che essere la perizia tecnica del luogo da sottoporre a ristrutturazione. Va infatti sottolineato come i lavori debbano essere impostati non soltanto sulla base di ciò che è visibile, ma anche di tutto quello che non lo è. In particolare, occorre sapere:
1) se l’isolamento della casa sia ottimale;
2) se gli impianti siano a norma e se quello idraulico sia in condizioni adeguate;
3) in quale stato si trovino i rivestimenti e lo stato di mura e pavimentazione;
4) se sia presente il collegamento al sistema fognario o se la casa sia invece dotata di fossa biologica;
5) se l’abitazione non sia infestata da termiti o altri animaletti.
La cosa importante è che dalla verifica scaturisca una relazione tecnica, ad opera di un architetto o comunque da un professionista abilitato.
Demolire e rimuovere
Il secondo step è quello relativo alla demolizione dei tramezzi e alla rimozione degli arredi fissi che occorre rinnovare, in particolare quelli di cucina e bagno, oltre che degli altri elementi che si ritenga non servano più nell’idea di nuova casa che è stata scelta. Se è necessario intervenire su muri portanti occorre naturalmente affidarsi a professionisti, mentre se la casa è strutturata su più piani, occorre partire da quelli alti, proprio per rendere più agevoli le operazioni di pulizia.
Gli interventi strutturali e gli impianti
E’ quindi arrivato il momento di creare le tracce, realizzare gli scarichi, predisporre l’impianto elettrico e quello idraulico, oltre a rimuovere i problemi di umidità ed eventuali infestazioni. Vanno anche predisposte le solette per i pavimenti e intonacata la facciata.
Terminati gli interventi strutturali si può passare agli impianti e alla rete fognaria, oltre ad installare l’impianto di riscaldamento. Anche in questo caso, è meglio stilare un piano preventivo con le informazioni di base necessarie per cercare di aumentare al massimo il comfort.
L’isolamento
Un capitolo a parte merita il discorso dell’isolamento, che viene spesso ed erroneamente sottovalutato. Una casa isolata alla perfezione non solo aumenta il benessere al suo interno, ma predispone le condizioni per utilizzare una minor quantità di energia elettrica, con conseguente risparmio sulla bolletta. Inoltre è possibile approfittare delle agevolazioni predisposte per chi aumenti l’efficienza energetica mediante ristrutturazione dell’abitazione, che possono far risparmiare sino al 65% della cifra prevista.
La caldana e la messa in opera
Infine l’ultimo passo per il rifacimento strutturale della casa, che è quello che prevede prima la stesura della caldana e poi la messa in opera degli impianti. La caldana è uno strato di malta estremamente sottile, che serve a rendere del tutto piana la superficie così da agevolare la stesura del rivestimento scelto (piastrelle, parquet o altro). Occorre stenderla al meglio in quanto proprio da essa può dipendere la durata della superficie adottata.
La messa in opera è il passaggio decisivo per rendere del tutto fruibile lo spazio predisposto e va affidato ai professionisti che vanno a completare gli impianti e ad allacciare tutto il necessario, a partire dal riscaldamento e dalle utenze. A questo punto l’abitazione è pronta per servire i propri inquilini.