Una delle più belle aziende agricole della provincia di Pisa. Qui Giovani Cannas produce olio extravergine di oliva, pasta prodotta con il suo grano e gestisce sia l’agriturismo che un bed&breakfast. Ma fondamentalmente Giovanni Cannas è conosciuto come il profeta del pecorino, per la qualità del formaggio che riesce a realizzare dal latte delle sue pecore. Si è battuto per il riconoscimento della Dop al Pecorino Volterrano – il Pecorino delle balze stagionato oltre sei mesi. Di fronte ad un mercato che impoverisce quotidianamente le attività più autentiche e sane Gianni Cannas ha scelto di adottare il ciclo biologico completo di lavorazione: semina e raccolta dei foraggi, allevamento selezionato, che insieme al clima, alla terra, e al processo di produzione artigianale, incidono sulla qualità finale dei formaggi, così come per altri aspetti ed altri luoghi si ha per la carne, per il vino e per l’olio. Dalle prime originarie qualità di prodotti: pecorino, ricotta, raveggiolo, oggi è in grado di offrire diversi ed originali formaggi frutto delle sue ricerche e del recupero di antiche. Ma la fattorie di Lischeto è anche di più, include un programma di reinserimento per i detenuti del carcere di Volterra e si fa arte.
In questa antica fattoria Mirka e Giulia, madre e figlia, hanno deciso che il fare avrebbe prevalso sul dire e che il cuore avrebbe prevalso sulla forma. E’ su questi semplici principi, che Giulia ha seguito la madre nella gestione del La vecchia fattoria. Ex piantaggione di tabacco, ex produzione di biologico quando ancora non era una moda, alcuni anni fa Mirka ha deciso di aprirsi ai bambini, il futuro del mondo e raccontare loro come funziona una fattoria. Da quel momento la strada è stata chiara, non solo raccontare la fattoria ai bambini delle scuole, raggiungendo cifre di circa 20 mila visite all’anno, ma permettere agli altri bambini, quelli che nel mondo fuori non trovano il loro posto di vivere le dinamiche della fattoria e finalmente trovarlo un posto. “Nella fattoria ognuno trovava il suo posto, i bimbi piccoli erano cresciuti da tutti, i vecchi e i malati trovavano un loro ruolo, anche semplice, e non si sentivano esclusi.” Così succede ai bambini di Bovolone e dintorni, che le aziende sanitari o gli assistenti sociali propongo alla fattoria. Sono spesso bambini autistici, o con congenite difficoltà di comunicazione verbale, ma sono anche ragazzini che reagiscono con rabbia alla vita che fin dall’inizio li ha messi a dura prova. Se fuori dalla fattoria sono considerati border line, in fattoria trovano il loro posto, sono osservati e accettati per quello che sono. Non vengono spinti ad imparare quello che dovrebbero sapere tutti, ma lasciati fare quello che sanno spontaneamente fare. “Il prossimo passa sarà creare la scuola del fare, dove i ragazzi facendo ci raccontano chi sono.”
L'origine della cooperativa affonda le radici più lontane nelle storie di alcuni giovani che in famiglia, nell'associazionismo, nel cortile dell'oratorio, maturano la scelta di combattere la mentalità mafiosa. Successivamente, cogliendo l'opportunità offerta dalla legge 109/96 e da un progetto di LIBERA, decidono d'intrecciare i loro percorsi di vita e di radicarli ancora di più nella terra d'origine: la Calabria.
Quel gruppo dà così vita, nel Dicembre del 2004, alla “Valle del Marro – Libera Terra”, accomunando nel lavoro cooperativo idee, passioni e competenze, per metterle a frutto, con spirito pionieristico, sui terreni agricoli confiscati alla 'ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro. Le attività, oltre quelle di produrre frutta, verdure e prodotti derivati di qualità, di garantire la possibilità di reinserimento di giovani, è anche quella di sensibilizzare la cittadinanza sul fatto che la mafia si combatte tutti insieme. Il sequestro delle terre, la messa in produzione, e la partecipazione all’acquisto. Così la vendita dei prodotti viene spinta e sostenuta, non come atto di solidarietà, ma bensì come scelta polita e sociale.
La cooperativa propone progetti per le scuola, campi di volontariato, cene di legalità. E poi l’ostello per la gioventù e la bottega sociale. Si fa inoltro promotrice di iniziative di costante diffusione di questi contenuti e sul sito, sempre aggiornato, si trovano quotidiani articoli di commento alla realtà politica e sociale, locale e nazionale.