Anche l’ambulatorio medico diventa virtuale 1

Anche l’ambulatorio medico diventa virtuale

Assistiamo ad una rapida e progressiva virtualizzazione, sempre più spesso le nostre esperienze quotidiane si spostano dal reale al virtuale. Innumerevoli servizi e contenuti al giorno d’oggi sono digitalizzati. L’informatica sta rivoluzionando le nostre vite, sotto molti aspetti.

Il processo è iniziato da parecchio tempo, ma negli ultimi anni, complice la pandemia, ha subito una incredibile accelerazione. Basti pensare a cosa è successo nel mondo della scuola, della formazione in genere e certo non ultimo del lavoro. Studiare e lavorare da remoto è oggi del tutto normale, mentre era qualcosa di visto con sospetto, appena un paio d’anni fa. Il nostro modo di vivere, relazionarsi, fare acquisti, intrattenerci, è cambiato e difficilmente si tornerà indietro.

Le abitudini delle persone sono oggi cambiate radicalmente. Usare un sito o un’app per prenotare o acquistare un servizio è oggi un’esperienza condivisa da un target molto vasto e variegato per età, sesso e livello culturale e tecnologico. Anche i non più giovani hanno familiarizzato con piattaforme social, di messaggistica, chat, ecc.

Come si evolve il rapporto tra medico e paziente

Ci sono argomenti, come la nostra salute, particolarmente delicati. Anche questi sono stati al centro di un’evoluzione, notevolmente soggetta ad una brusca accelerazione. L’ambulatorio virtuale è già oggi realtà, ma quali sono i suoi limiti e le sue potenzialità?

Molte persone oggi escono meno di casa e si affidano alla tecnologia per pianificare i propri appuntamenti e impegni. Un ambulatorio medico moderno e smart rende più semplici, rapide ed efficienti operazioni come la prenotazione o il pagamento di una prestazione, evitando code o assembramenti in spazi fisici spesso limitati.

Ci sono prestazioni mediche che potranno essere erogate a distanza, ma molte non potranno mai essere remotizzate del tutto, magari perché richiedono una strumentazione diagnostica o terapica ingombrante e non trasportabile. Già oggi sempre più spesso gli ambulatori lavorano in modo ibrido. Offrono servizi sia in presenza che da remoto. Si può prenotare da sportello o farlo da casa, comodamente con il proprio smartphone.

Oltre al rapporto tra medico e paziente, c’è tutta una non trascurabile parte gestionale, che gli strumenti tecnologici dell’ambulatorio smart riesce a gestire efficacemente.

Ambulatorio medico virtuale: come si evolve la professione medica

La ricetta medica è diventata dematerializzata (o se si preferisce digitale) e questo ha incontrato alcune resistenze da parte dei pazienti, in particolare come prevedibile tra i meno giovani. Questa novità ha però portato vari vantaggi, dal risparmio di carta, inchiostro, energia e tempo, alla possibilità di far circolare in modo più efficace le informazioni, fornendo un servizio migliore all’assistito. Con un forte focus anche su sicurezza e privacy.

La tecnologia aiuta poi il medico e l’intera struttura dell’ambulatorio a funzionare meglio, gestendo questioni amministrative, finanziarie, ecc. L’ambulatorio virtuale non sostituirà quello reale, ma lo renderà più smart, maggiormente connesso, versatile e in grado di ottimizzare processi interni ed esterni.

La tecnologia da alcuni è poco apprezzata o addirittura viene temuta, ma se la si conosce un po’ è quasi impossibile non capire che offre notevoli opportunità che vanno colte per non restare irrimediabilmente indietro, in un mondo che corre sempre più veloce.