Come lavare un cappotto di lana in casa 1

Come lavare un cappotto di lana in casa

Il cappotto è un capo essenziale del guardaroba invernale. Che sia sintetico o in lana, l’importante è prendersene cura al meglio per assicurarne la massima durabilità nel tempo e preservarne l’originale splendore, come confermano anche gli esperti di Toosh, brand italiano specializzato nella produzione e nella vendita di capi in cashmere e altre fibre nobili e che conta un’ampia gamma di cappotti donna, di alta qualità, in lana o misto lana.

Nel caso dei cappotti in lana, in particolare, una pulizia accurata è quanto mai indispensabile. A patto però di seguire alcuni semplici accorgimenti, soprattutto se il lavaggio viene fatto in casa.

Perché lavare il cappotto a casa e quando farlo

Se si desidera un risultato perfetto la lavanderia rimane l’opzione migliore. Tuttavia, per risparmiare tempo e denaro è possibile lavare un cappotto di lana anche in casa, senza rischi e senza sorprese. Per quanto riguarda il quando, l’opzione migliore è rimandare il lavaggio a fine stagione, cioè alla primavera, in modo da evitare che si intrida di odore. Per preservarlo durante l’inverno – cioè quando si indossa quotidianamente – si possono comunque adottare semplici accorgimenti, come ad esempio indossare un foulard per evitare che il collo del cappotto si macchi con tracce di make up o se si ha la pelle particolarmente grassa. Nel caso, in commercio esistono comunque degli efficaci spray antimacchia specifici per la lana, che servono per rimuovere macchie occasionali, così da evitare il lavaggio completo del cappotto.

Durante la stagione in cui lo si indossa, si può anche passare sulla superficie del capo l’aspirapolvere, montando l’apposita boccuccia da tappezzeria o igienizzarlo con un vaporetto o con un ferro verticale a vapore.

Il cappotto di lana si può lavare a mano?

Non tutti i cappotti di lana si possono lavare a mano: per alcuni è indicato unicamente il lavaggio a secco. Per scoprirlo è fondamentale leggere l’etichetta di lavaggio, sulla quale può esserci solo l’indicazione del lavaggio a secco, nella dicitura dry clean only: in questo caso è meglio non rischiare, anche perché non solo il tessuto ma anche ornamenti come spalline, imbottitura o eventuale pelliccia potrebbero danneggiarsi con un lavaggio in acqua. Qualora l’etichetta del cappotto riporti l’indicazione per il solo lavaggio a secco, a meno che si sia esperti e si utilizzino prodotti specifici per effettuare questo tipo di lavaggio in casa, allora è consigliabile recarsi in lavanderia. Se invece sull’etichetta del prodotto è riportata la dicitura dry clean recommended allora è possibile anche lavare il cappotto a mano.

Per effettuare il lavaggio a mano occorre innanzitutto procurarsi una tinozza oppure utilizzare la vasca da bagno. In entrambi i casi il recipiente deve essere riempito con acqua fredda o tiepida, nella quale versare ¼ di detersivo specifico per lana e delicati. A questo punto non resta che immergere nell’acqua il cappotto, effettuando movimenti delicati con la mano, in modo da bagnare il capo in modo omogeneo. Dopo un’attesa di circa 30 minuti, avendo cura di rigirare il cappotto di tanto in tanto, si può procedere al risciacquo, svuotando l’acqua dal recipiente e riempiendolo nuovamente: questa operazione è da ripetere due o tre volte, finché la schiuma non scompare completamente e l’acqua è priva di residui di sapone. È importante non lasciare il cappotto a mollo per più di un’ora, altrimenti potrebbe infeltrirsi o restringersi. Infine, non resta che strizzare il cappotto, iniziando dalla parte superiore e procedendo gradualmente verso il basso.

Se è vero che il lavaggio a mano rappresenta l’opzione più sicura per una pulizia profonda e accurata di un cappotto in lana, è comunque possibile, laddove l’etichetta del prodotto non riporta indicazioni specifiche per il lavaggio a secco, anche ricorrere alla lavatrice. Se ci si orienta in questa direzione, è fondamentale inserire il cappotto, al rovescio, all’interno di un apposito sacchetto a rete, che lo proteggerà da eventuali danni. In alternativa si può utilizzare anche una federa per cuscini, preferibilmente di quelle che si possono abbottonare. A questo punto non resta che selezionare un programma adatto (nelle lavatrici moderne di solito si trova quello specifico per lana e delicati): l’importante è che la temperatura dell’acqua non superi i 30°C e che la centrifuga sia ridotta. Anche nel caso del lavaggio in lavatrice è essenziale utilizzare un detersivo apposta per la lana.

Da ultimo, l’asciugatura. La lana non dovrebbe essere esposta ai raggi diretti del sole; pertanto il cappotto andrebbe steso su una superficie pulita – per esempio un tavolo – ricoperta con degli asciugamani, finché non risulta completamente asciutto.