Fair Value: cos’è e a cosa serve 1

Fair Value: cos’è e a cosa serve

Fair Value: cos’è e a cosa serve

Fair Value è un’espressione inglese e sta per “valore/prezzo equo”. Nella traduzione sta anche il significato dei termini, ovvero con il Fair Value si stima il giusto valore di un prodotto o anche di un servizio, basandosi su diversi elementi. Dunque, con questa espressione si intende il valore corretto del mercato che consente a chi vuole investire di capire se il proprio acquisto è redditizio o meno. Soprattutto se si fa un bilancio di fine anno, questo indicatore è particolarmente utile per valutare se l’andamento è stato fruttuoso e come comportarsi in futuro. Tuttavia, per applicare i Fair Value occorre attenersi a un iter preciso. Vediamo dove e come si utilizzano i Fair Value.

Fair Value, i diversi usi e i campi

Un campo in cui si utilizza il Fair Value è quello immobiliare, in cui si applica attenendosi alle regole contabili IAS/IFRS applicate in Unione Europea. Si tratta di regole che, se utilizzate per il comparto immobiliare, stabiliscono che l’immobile venga valutato in modo molto preciso. Nello specifico, è necessario che la valutazione sia fatta da un professionista qualificato del campo che sia in grado di applicare le evidenze di mercato e determinare di conseguenza il Fair Value di un eventuale fabbricato o anche di un terreno. In alcuni casi può diventare necessario fare una stima del Fair Value, ad esempio nel caso in cui l’immobile sia particolare o abbia una speciale natura o anche quando sia parte di un’attività continuativa più grande. In questo caso è possibile che si usi un approccio differente. Lo stabiliscono gli International Valutation Standards 2005 IVA 1.

Come si calcola il Fair Value

Ma come viene calcolato il Fair Value? In genere per stabilire il suo valore corrente, vengono utilizzati 3 procedimenti fondamentali. In merito alla valutazione di mercato, il cosiddetto Market Approach, ci si basa sui parametri di base e si considera il mercato specifico in cui si opera. Per il “metodo del costo”, ovvero il Cost Approach e il metodo chiamato reddituale, ovvero Income Approach, il Fair Value si stabilisce utilizzando altri criteri valutativi.

I procedimenti e le differenze

Sintetizzando ecco i tratti salienti dei 3 differenti approcci:

  • Nel market approach ci si basa distinguendo i prezzi standard e analogie comparative, trattandosi di un procedimento che calcola il Fair Value basandosi sul mercato;
  • Nell’Income approach, ovvero nel metodo reddituale, bisogna prevedere il potenziale reddito aziendale, facendo leva su diversi criteri così da usarli come proiezione del reddito presente;
  • Infine, nel Cost approach si determina il valore corrente adottando due approcci, quello della sostituzione e quello che si concentra sui costi di produzione.