Gli infortuni sul lavoro sono una realtà, purtroppo, diffusa nel mondo del lavoro italiano; spesso la cronaca riporta casi di infortuni e incidenti gravi o mortali. Le cause sono in gran parte attribuibili alla mancata informazione e formazione in materia di sicurezza e alla disattenzione degli obblighi previsti per legge. Dal 12 ottobre 2017, cambiano alcune regole proprio in materia di obblighi e comunicazione degli infortuni sul lavoro. Scopriamo tutte le novità con l’aiuto di US Group, società che si occupa proprio di sicurezza sul lavoro a Roma.
Cosa cambia in materia di sicurezza sul lavoro e obblighi di comunicazione
A partire dal 12 ottobre 2017, il datore di lavoro avrà l’obbligo di comunicare all’INAIL – a fini statistici e informativi – anche gli infortuni subiti sul lavoro che determinano delle prognosi superiori a un giorno oltre quello dell’infortunio. Questo onere si affianca a quello di comunicare a fini assicurativi gli infortuni superiori ai 3 giorni.
La decisione è prevista dal decreto 183/2016 (che perfeziona l’art. 18 del D.Lgs. 81/2008), per effetto del quale si impone al datore di lavoro di comunicare all’INAIL o all’IPSEMA tutti i dati relativi agli infortuni sul lavoro che causano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno (escluso quello dell’evento infortunistico). La finalità è esclusivamente statistica e informativa. Si devono, altresì comunicare le assenze da lavoro superiore ai tre giorni (escluso quello dell’infortunio) a scopi assicurativi.
L’obiettivo di questa decisione è orientare, programmare, pianificare e valutare l’efficacia delle azioni di prevenzione degli infortuni e delle malattie sul lavoro, nonché l’attuazione di attività di vigilanza per poter migliorare gli interventi.
La mancata osservanza degli obblighi di comunicazione prevede delle sanzioni pecuniarie pari a:
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1972 € per mancata comunicazione di infortuni e assenze dal lavoro comprese tra 1 e 3 giorni;
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4932 € per mancata comunicazione di assenze superiori a 3 giorni.
Come evitare di incorrere nelle sanzioni e rispettare gli obblighi
Gli obblighi del datore di lavoro sono tanti e non limitati al sorveglianza sanitaria; ma i datori di lavoro possono avvalersi della collaborazione di società – come la US Group di Roma – che affiancano e supportano le aziende e le organizzazioni nell’assolvere ai loro obblighi di legge, soprattutto relativi alla sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti attraverso servizi specifici e personalizzati, come – per esempio nel caso dell’infortunistica e della medicina del lavoro – la redazione di protocolli sanitari elaborati in base alla tipologia di lavoro e ai rischi correlati, nonché servizi correlati alla formazione dei datori di lavoro e dei dipendenti o alle esercitazioni in caso di incendi o terremoti.