Ascensore per disabili in condominio, come installarlo? 1

Ascensore per disabili in condominio, come installarlo?

Cosa sapere prima di installare un ascensore per disabili in condominio? L’installazione è ovviamente permessa, in base alla normativa vigente, nel momento in cui un portatore di disabilità abbia bisogno di soddisfare il suo diritto alla mobilità. Abitare in un condominio in cui non è presente un ascensore è un grosso problema: la mobilità deve sempre essere permessa. La tecnologia moderna può soddisfare questo bisogno, rispondendo con la realizzazione di un montascale per disabili, ma come funziona? Quali sono le normative da sapere e soprattutto come comportarsi nel caso in cui i condomini non supportino l’iniziativa?

Ascensore per disabili in condominio, la normativa da conoscere

Nel momento in cui dobbiamo installare un ascensore in un condominio, ovviamente si deve richiedere un’assemblea condominiale. C’è tuttavia una grossa differenza da sapere rispetto ad altre assemblee, ed è la seguente: non ci si può opporre all’effettiva installazione di un ascensore in condominio, soprattutto per motivi estetici.

Vuol dire che, nel caso in cui si raggiungesse la maggioranza assembleare, tutti pagherebbero in modo equo per l’installazione. Se invece la proposta fosse rifiutata, sarebbe l’interessato a provvedere all’ascensore per disabili a sue spese. In ogni caso, non mancano gli sgravi fiscali e le detrazioni da poter richiedere per alleggerire i costi e far quadrare il budget.

Principio di solidarietà: perché riguarda tutti noi

Sappiamo che in Italia esiste un obbligo per Legge: negli edifici in cui sono presenti più di tre piani e che sono stati costruiti dal 1989 in poi, c’è obbligatorietà di installare un ascensore. Ma chi paga le spese per la progettazione e l’installazione di un ascensore per disabili in condominio? Abbiamo visto il principio di solidarietà a grandi linee: non possiamo rigettare la richiesta per fini puramente estetici.

In ogni caso, chi richiede l’installazione può occuparsi delle spese da sostenere, ma possono anche partecipare tutti i condomini della palazzina in questione. In ogni caso, è bene sapere che per poter installare un montascale per disabili, si devono rispettare delle misure e dei criteri essenziali, per evitare di compromettere la sicurezza del fabbricato.

Quando non è possibile installare un ascensore per disabili in condominio?

Fermo restando che i condomini non possono opporsi alla sua installazione per fini puramente estetici, è bene sottolineare che ci sono dei casi specifici. In genere, è sempre importante mantenere la sicurezza dell’edificio, e al contempo non danneggiare il decoro architettonico nel caso di palazzine che abbiano un valore storico di un certo livello.

A tal proposito si rendono necessarie delle soluzioni versatili e per nulla ingombranti: se non è possibile installare un ascensore, si potrebbe optare per dei montascale, che sono sicuri e che non vanno in alcun modo a interferire con questioni di sicurezza, decoro architettonico o spazio.

Detrazioni fiscali per installare gli ascensori per disabili: quali sono?

Come funziona l’eliminazione delle barriere architettoniche? Quali sono gli interventi di ristrutturazione edilizia che possono prevedere la detrazione Irpef? In genere rientrano nella categoria degli interventi agevolati quelli effettuati con il preciso scopo di eliminare le barriere architettoniche con l’introduzione di ascensori e montacarichi.

Di conseguenza, si possono anche richiedere degli interventi per realizzare un elevatore esterno all’abitazione (soprattutto qualora non vi fosse abbastanza spazio per l’interno) e anche per la sostituzione di gradini con rampe. Quest’ultimo avviene anche negli edifici che presentano delle singole unità immobiliari. In ogni caso, per tutte le spese destinate a tali interventi, è possibile richiedere il Superbonus 110%.