Il silicone è un prodotto che serve a sigillare due superfici, giunti, pavimenti o impedire il passaggio di fluidi grazie alle sue proprietà elastiche e molto versatili. È impiegato comunemente nell’edilizia per sigillare serramenti e vetri oppure i sanitari o applicato nei box doccia, ma anche per la costruzione o sigillatura degli acquari. È un prodotto che si trova comunemente nei negozi di ferramenta come Tecnoferr, e acquistabile anche online (a questo proposito visita anche il sito www.tecnoferr.it). In teoria, chiunque abbia un po’ di manualità può utilizzare il silicone, ma ci sono delle tecniche ben precise per applicare correttamente il silicone senza sbavature.
Impiego e composizione del silicone
In ambito residenziale la tipologia di silicone più utilizzato è il silicone acetico che per la sua composizione a reticolazione acetica si presta a tanti piccoli interventi domestici: su superfici lisce o vetrificate (il gres in bagno o in cucina), con elementi in vetro, legno trattato, alluminio. Si asciuga velocemente, si applica facilmente e può essere scelto di diversi colori, oltre ai classici bianco e trasparente, da abbinare alle mattonelle o al colore delle superfici da lavorare. Il silicone acetico, però, non è adatto all’impiego con materiali porosi come il marmo o il mosaico vetroso, gli specchi e i metalli ossidabili perché questo tipo di silicone lascerebbe aloni non rimuovibili.
Il bagno è l’ambiente in cui l’impiego del silicone potrebbe essere più frequente per proteggere arredi e apparecchiature dall’aggressione dell’umidità. A questo proposito esistono prodotti specifici a base di silicone con proprietà antimuffa e resistenti agli agenti chimici (acidi e prodotti per la pulizia profonda), oltre che essere anti-ingiallimento e, quindi preservare l’estetica degli ambienti. Alcune marche produttrici di silicone hanno introdotto sul mercato un prodotto in grado di essere applicato in immersione, utilizzabile per esempio quando si distacca una piastrella dal fondo di una piscina e si può riparare senza dover svuotare la vasca. Infine, si trova sul mercato una tipologia di silicone che può essere verniciato subito dopo l’applicazione.
Come si applica il silicone
Il silicone – se ben applicato – garantisce efficacia e durata nel tempo. Sono sufficienti piccoli semplici accorgimenti.
Prima di procedere, occorre assicurarsi che la superficie da trattare sia ben pulita e lavata, priva di polvere o residui di altro materiale. Altrimenti, è necessario rimuovere lo stucco o il silicone precedente con l’aiuto di una spatola o un raschietto per pulire le superfici di lavoro. Per proteggere le parti adiacenti, si consiglia l’utilizzo del nastro carta, soprattutto per preservare materiali e superfici danneggiabili dal silicone.
Il silicone è confezionato in tubetti dotati di un beccuccio che deve essere tagliato per creare un foro di 4-5 mm. Per stendere il prodotto si utilizza un’apposita pistola che aiuta a mettere il prodotto posizionando la punta del beccuccio a 45° rispetto alla superficie da sigillare in modo che fuoriesca fluidamente e aderisca meglio alla fessura. Una volta applicato, il silicone si stende con il dito protetto da un guanto in gomma inumidito nell’acqua. Questo serve a rimuovere immediatamente il prodotto in eccesso e avere una superficie liscia, compatta, continua e priva di fori.
La regola principale è non abbondare con la quantità, in caso di eccesso di prodotto occorre rimuoverlo subito prima che si asciughi. Chi non è pratico con l’uso della pistola, è bene che faccia delle prove su oggetti da buttare per capire quanta forza è necessaria impiegare per poter ottenere la giusta quantità di prodotto.
Il silicone di ultima generazione si asciuga rapidamente ed è resistente all’acqua fin da poche ore dopo l’applicazione, in ogni caso è consigliabile aspettare 12 ore prima dell’utilizzo consueto.