La tazzina di caffè è considerata una delle eccellenze del Made in Italy per una serie di ragioni che affondano le loro radici nell’antica tradizione del caffè espresso italiano. Una vera rivoluzione della fine dell’800 complice l’invenzione della macchina per la preparazione del caffè che consentiva di riprodurre velocemente un gran numero di tazzine riducendo drasticamente i tempi di attesa. Questa macchina divenne poi simbolo dell’intraprendenza e della genialità tricolore nel saper trovare nuovi mezzi per esaltare i doni offerti dalla natura.
Così in breve tempo il caffè importato dal mondo arabo acquisì un significato speciale: non era semplicemente considerata una nuova bevanda ma divenne di fatto un mezzo di incontro tra culture differenti. Non è un caso che oggi giorno esso sia considerato l’occasione giusta per socializzare o semplicemente per prendersi un attimo di pausa dalla frenetica vita cittadina.
Il caffè, rituale simbolico degli italiani
Il caffè italiano è quindi sinonimo di quotidianità, un gesto rituale che esprime al meglio le tradizioni e le abitudini di un’intera comunità. In tal senso esso, dapprima solo espresso, ha poi avuto una serie di varianti a seconda dei gusti e delle abitudini dei potenziali consumatori: dall’ espresso doppio al caffè lungo, da quello macchiato al caffè ristretto, da quello al vetro fino al ginseng. Proprio a dimostrazione della sua natura inclinazione a trovare sempre un punto di incontro tra le due parti prima di un potenziale appuntamento. In ogni caso il caffè italiano, al di là della modalità con cui viene servito, è espressione della nostra cultura come rappresentante di un’epoca dagli antichi usi e costumi.
Caffè Vergnano, un brand internazionale
In siffatto contesto si inserisce perfettamente la Storia del caffè italiano, un marchio che ha contribuito alla sua diffusione nel mondo: stiamo parlando di Caffè Vergnano. A dimostrazione di ciò, basti pensare che nel 2016 è stato inaugurato il locale, a marchio Caffè Vergnano, numero cento a Singapore, con un totale di ben 130 caffetterie nel 2017 grazie alla collaborazione con la catena dei megastore di Eataly che ha consentito di farlo conoscere in numerosi paesi in tutti il mondo: da New York a Chicago, da Los Angeles a San Paolo, da Istanbul fino a Seul, Tokyo e Mosca.
Grazie al noto marchio il caffè espresso è diventato il fiore all’occhiello della tradizione italiana complice un sapiente processo di preparazione caratterizzato da tecniche di torrefazione e macinazione di semi della Coffea arabica e Coffea robusta, e poi preparati nella macchina secondo un procedimento di percolazione sotto alta pressione di acqua calda. Insomma un procedimento genuino capace di garantire un risultato sempre soddisfacente perché fondato sul chiaro rispetto della natura. In tal senso, ha avuto un ruolo chiave nella preparazione della miscela giusta, per la preparazione di un buon espresso da bar, il cosiddetto macinacaffè. I migliori in commercio hanno una macina elicoidale centrifuga, capace di frantumare adeguatamente i chicchi di caffè in fini granuli con dimensione uniforme. In questo contesto potete considerarvi dei veri italiani solo se siete disposti a non rinunciare mai ad un buon caffé!