La televisione ci abituati a vedere delle auto uniche come ad esempio K.I.T.T di Supercar o come non dimenticare la Delorian di Ritorno al Futuro, rimaste nell’ immaginario di tutti noi come delle fantastiche auto del futuro, doverse magari da quelle vendute nei centri Audi Roma.
Le idee di auto futuristiche
Da diverse anni molte case automobistiche stanno studiando delle dinamiche per arrivare a creare auto sempre più tecnologiche sfruttando al massimo le innovazione dell’ informatica, che non si fermano mai e vengono messe in cantiere sempre delle nuove idee.
La prima idea di macchina del futuro nasce dagli Stati Uniti, dove la Faraday Future ha lanciato la FFZERO1, che si ispira alla batmobile, dell’ eroe DC Comics, e presenta un motore elettrico da ben 1000 cavalli che può raggiungere la velocità di 100 km in 3 secondi.
In un periodo dove a farla da padrone è la smarthphone con il quale è ormai possibile fare tutto, questa macchina permette di inserire al centro.
Un altro emblema delle auto futuristiche è il modello di BMW, rappresentato dalla Spyder i8, che presenta sul cruscotto uno speciale schermo a 21 pollici che si controlla a gesti senza dover utilizzare le mani.
La maggior parte delle automobile oggi sono conesse attraverso le varie applicazioni di rete come le connessione wifi o bluetooth, ad esempio i sistemi come i CarPlay e Android Auto che sono le specifiche app di automobile per i dispositivi Ios e Android.
Tra i programmi sviluppati negli ultimi anni abbiamo Alexa, che permette di usare la voce per usare tutti i controlli della macchina ed inoltre la DJI sta lanciando l’ idea di aggregare alle automobili dei droni, mentre in Asia la Hyundai ha sviluppato un app che permette di avere tutte le informazioni utili per fare delle piccole riparazioni.
Le auto che si guidano da sole
Una delle più grandi novità riguardo alle auto del futuro è senza dubbio la ricerca da parte delle aziende e degli ingegneri delle auto che si guidano da sole.
La General Motors ha sviluppato un software per le automobile autonome attraverso numerosi test soprattutto nello studio del cervello informatico, che permetta di far andare l’auto da sola calcolando le percentuali di rischio.
Per questo è stato sviluppato un computer, chiamato Drive PX2, che riesce a compiere milioni di operazioni al secondo e analizzare attraverso degli specifici sensori quello che possono essere i pericoli della guida, analizzando anche le specifiche condizioni atmosferiche.