Pareti divisorie ufficio: l’alternativa all’open o closed space 1

Pareti divisorie ufficio: l’alternativa all’open o closed space

Molto spesso ci si chiede quale sia l’opzione migliore tra un ufficio Open space e uno Closed space. La soluzione è semplice: scegli le pareti divisorie per il tuo ufficio!

Non è un segreto come la progettazione di un ambiente di business incida moltissimo sull’operatività e produttività di chi ci lavora quotidianamente. Scegliere quindi il giusto layout andrà ad intaccare in maniera decisiva molteplici sfere dell’attività lavorativa, sia dal punto di vista dei dipendenti, quello del reparto direzionale e quello dei clienti che per motivi commerciali visitano l’ufficio.

La domanda che maggiormente si pongono coloro che devono allestire un nuovo ufficio è ormai nota: conviene investire in un ambiente lavorativo Open space o Closed space? La differenza è presto detta: nel primo caso, si fa riferimento a tutti quegli uffici caratterizzati da ampi spazi aperti, mentre un ambiente “closed” risulta maggiormente delineato in termini di postazioni e reparti, spesso sulla base della mansione che ciascuna area ricopre.

 

Uffici open space: punti di forza

Scegliere di progettare un ufficio open space ha senza dubbio enormi vantaggi.  All’interno di uno spazio lavorativo aperto, i dipendenti che vi lavorano tenderanno ad avere conversazioni e sessioni di brainstorming totalmente spontanee.

L’assenza di barriere o divisioni fisiche faciliterà loro la comunicazione: avranno dunque modo di collaborare in maniera del tutto libera, garantendo uno scambio di idee decisamente prezioso. La possibilità facilitata di richiedere assistenza renderà il lavoro di tutti i dipendenti molto più dinamico e collaborativo.

Allontanandoci poi dal tema più strettamente collegato all’operatività, è da tenere in considerazione come questa possibilità di comunicare in maniera totalmente fluida e libera garantirà la nascita di relazioni interpersonali più strette, così come una sensazione di lavoro di squadra molto positiva in termini di soddisfazione e felicità personale.

Un altro aspetto che si colloca lontano dal punto di vista dei dipendenti, è quello dell’investimento iniziale che spetta a chi decide di optare per un ufficio open space.

Le planimetrie degli uffici di questo tipo sono spesso significativamente più convenienti, senza dimenticare quanto sia possibile risparmiare in termini di riscaldamento, aria condizionata e pulizia dello spazio di lavoro.

Non vi sarà bisogno di investire in materiali per costruire pareti interne che possano garantire una suddivisione delle diverse aree. Non saranno richiesti inoltre acquisti di scrivanie singole, considerato che l’arredo per ufficio potrà venir riconfigurato secondo le necessità del momento.

I dipendenti di un ufficio open space saranno dunque in grado di operare in un unico spazio, ammortizzando di gran lunga i costi. Così facendo chi si occupa della direzione potrà investire risorse in altre operazioni commerciali, o decidere di premiare i propri dipendenti per i risultati ottenuti.

 

Uffici closed space: lati positivi

La scelta di progettare un ufficio closed space è spesso mirata a rafforzare il concetto di catena di comando e di ordine gerarchico. Questa concezione si basa sul binomio che esiste tra posizione ricoperta e aspetto dell’ufficio: migliore sarà il mio spazio lavorativo, più alto sarà il livello gerarchico che ricopro in azienda.

In questa chiave di lettura, va considerato lo stimolo e la motivazione dei dipendenti di voler migliorare la propria posizione all’interno dell’azienda, lavorando con impegno per raggiungere gli obbiettivi e farsi strada nella scala gerarchica.

La presenza di pareti e delimitazioni può inoltre impedire il manifestarsi di distrazioni durante l’orario di lavoro, e per certi versi potrebbe fornire un senso di maggior sicurezza. Per tutti quei dipendenti che convivono con la paura di venir osservati mentre lavorano, un ambiente closed space potrà dar loro sicurezza. Dall’altro lato, uno spazio totalmente aperto potrebbe per certi versi inibire la produttività.

Secondo recenti studi condotti sulla produttività dei dipendenti infatti, un ufficio progettato con un set-up chiuso può migliorare la concentrazione e la motivazione dei dipendenti, riducendo drasticamente le pause lavorative e garantendo loro di mantenere il giusto focus sull’attività che stanno svolgendo.

Per concludere e cercare di dare una risposta al quesito che vede in contrapposizione uffici open e closed space, possiamo affermare che entrambi hanno svariati lati positivi da tenere in considerazione.

Tuttavia, è il caso di dare attenzione anche ad eventuali punti di debolezza di entrambe le opzioni.

Sebbene gli spazi aperti favoriscano la collaborazione tra dipendenti, spesso possono risultare eccessivamente rumorosi, danneggiando la concentrazione durante l’orario di lavoro. Un elemento sicuramente penalizzante dal punto di vista dell’ottimizzazione della produttività.

Dall’altro lato invece, uffici closed space non sono allo stesso modo efficaci in termini di costi, nonostante incoraggino le prestazioni.

 

La soluzione sta nel mezzo: le pareti divisorie per uffici

Come bilanciare dunque i desideri dei dipendenti con gli obbiettivi di business delle aziende della nuova economia del lavoro? Una risposta potrebbe essere scegliere di optare per una soluzione d’arredo che prevede l’installazione di pareti divisorie per uffici.

Le pareti mobili per ufficio sono elementi di design dal gusto raffinato spesso realizzate in vetro, legno o sotto forma di costruzioni attrezzate per l’archiviazione di documenti o il contenimento di oggetti.

Il loro punto di forza principale è l’essere estremamente versatili e funzionali, in quanto consentono di dividere gli spazi all’interno di un ambiente lavorativo in maniera semplice e funzionale. Non solo: possono poi venir smontate e rimontate in un assetto differente, secondo le necessità aziendali di layout.

Con questa opzione, creare divisioni all’interno di un ufficio open space diventa possibile, e soprattutto economico. Non sarà necessario incorrere alla costruzione di pareti in muratura, per loro natura fisse e caratterizzate da un costo non indifferente.