Metaverso: cos'è, come si entra, cosa significa 1

Metaverso: cos’è, come si entra, cosa significa

Negli ultimi tempi sempre più spesso si sente parlare di metaverso. La curiosità intorno a questo mondo dove i confini fra virtuale e reale sono molto sottili è sempre viva, anche se non è facile dare una definizione corretta e comprensiva di questa nuova realtà.

Per capire cos’è e come si entra nel metaverso può essere molto utile conoscerne le origini e come questo nuovo mondo virtuale si è sviluppato.

 

Le origini del metaverso: tutto nasce da un libro

Le origini del metaverso vanno ricercate, sorprendentemente, nel mondo della letteratura. In particolare nel romanzo Cyberpunk “Snow Crash” di Neal Stephenson, uscito in libreria nel 1992. In questo romanzo il metaverso è uno spazio libero, in contrasto con una realtà dove la libertà è fortemente limitata dal potere delle corporazioni, in cui le persone vivono la loro vita attraverso degli avatar. Una sorta di realtà parallela, in cui le persone si rifugiano per sfuggire alla bruttezza della società in cui si trovano a vivere.

Questa realtà virtuale è stata di ispirazione ad altre opere e ha avuto un particolare successo soprattutto nel mondo dei videogiochi. Uno dei più famosi games di realtà alternativa è Second Life, che ha visto la luce nel 2003, e che permette ai giocatori di creare un loro avatar attraverso cui interagire con altri soggetti all’interno di una realtà virtuale.

 

Cos’è il metaverso

Come visto prima, non è ancora semplice dare una definizione corretta e completa di metaverso. Attualmente il metaverso può essere definito come un universo completamente digitale, che nasce da diversi elementi di tecnologia avanzata. Fra questi si possono comprendere i video, le tecnologie di realtà virtuale e le innovative tecnologie di realtà aumentata. Ovviamente non sono solo questi gli elementi che compongono il metaverso, ma attualmente sono i più diffusi e utilizzati.

Il metaverso non è composto da una materia tangibile, come avviene almeno in parte per l’universo che ci circonda, ma dai dati e dalle informazioni che vengono immessi in formato digitale. Sono proprio questi dati e queste informazioni che servono a generare una struttura che, a livello spazio-temporale, è la stessa dell’universo fisico in cui viviamo.

Nel metaverso gli utenti possono accedere indossando degli appositi visori 3D, che permettono di vivere a 360 gradi delle esperienze virtuali. Esperienze che possono essere molto diverse, partendo dalla creazione di avatar particolarmente realistici, per arrivare all’incontro con altri avatar (quindi con altre persone), alla creazione di oggetti, all’acquisto di proprietà virtuali, alla possibilità di assistere a eventi oppure di viaggiare in luoghi lontani dal punto di vista geografico.

 

Cosa significa il metaverso: un nuovo rapporto con la tecnologia

Possiamo pensare al metaverso come un spazio a tre dimensioni (proprio come quello in cui viviamo) in cui possiamo muoverci e interagire con oggetti o con altre persone. Tutto questo non direttamente, ma grazie agli avatar che ci rappresentano. Avatar che possono essere personalizzati con le proprie caratteristiche e che possono ricalcare la maniera di agire delle persone che rappresentano: le tecnologie più innovative permettono agli avatar persino di parlare con la nostra voce.

Il metaverso è una realtà virtuale che può sovrapporsi in modo molto preciso alla realtà “reale”: un balzo in avanti rispetto alle classiche interazioni che si possono sviluppare in Internet, per esempio attraverso i social network. Le esperienze che si possono vivere, da soli o in compagnia di altri avatar, possono avere un altissimo livello di coinvolgimento.

Pensiamo a una realtà virtuale, assolutamente uguale a quella che viviamo, dove però vengono cancellati i limiti e i confini spaziali, potendosi muovere, almeno a livello teorico, in maniera completamente libera.

La prospettiva nuova e più interessante offerta dal metaverso non è tanto l’utilizzo di tutta una serie di tecnologie innovative, ma soprattutto dal modo in cui le persone vanno a relazionarsi con queste diverse tecnologie, utilizzandole in maniera completa e anche in modi diversi rispetto a quelli per cui erano state progettate.

Vien da sé che lo sviluppo del metaverso comporti la crescita di nuove professioni, figure lavorative naturalmente centrate sulle nuove tecnologie e le comunicazioni digitali.

 

Come si entra nel metaverso: la tecnologia e le piattaforme

Non è complesso entrare nel metaverso: quello che serve principalmente è un computer (o un altro device), un collegamento alla rete e un account a una delle piattaforme del mondo virtuale. Device come i visori 3D rendono l’esperienza più immersiva, ma non sono indispensabili.

Le piattaforme che permettono di entrare nel metaverso sono molte e continuano a crescere di numero. Queste piattaforme offrono servizi ed esperienze diverse legate al metaverso. Per citare alcune tra le più famose:

  • HyperVerse: piattaforma che consente di creare mondi virtuali. Nel suo complesso si tratta di un universo con un numero di mondi potenzialmente infinito, attraverso cui gli utenti possono viaggiare, interagire con altri avatar e andare in esplorazione;
  • SandBox: è una piattaforma, basata sulla tecnologia blockchain, attraverso cui gli utenti possono vendere e scambiare appezzamenti di terra virtuali;
  • Decentraland: un mondo sociale virtuale, in cui è possibile organizzare e vivere diverse esperienze.

Se ti interessa scoprire di più sugli sviluppi del metaverso e sugli aspetti normativi che lo regolano, clicca qui per leggere un articolo di approfondimento.